Il cane e il macellaio

Un cane balzò dentro una macelleria e, mentre il macellaio era occupato, afferrò un cuore e se la diede a gambe.

Il macellaio si volse e, vedendolo fuggire, esclamò: “Ehi, galantuomo! Sta’ pur certo che ti terrò d’occhio dovunque tu sia; il cuore non l’hai mica portato via a me, sai; anzi a me ne hai aggiunto dell’altro”.

La favola insegna che le sventure servono di ammaestramento agli uomini.

- Fiaberella
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