La fiaba del palloncino rosso
C’era una volta un palloncino rosso, che aveva un sogno: volare libero nel cielo infinito.
Ma il suo sogno ahimè sembrava impossibile; il palloncino rosso era legato insieme a tanti altri palloncini ad un carretto di un venditore ambulante, e nessuno dei bambini voleva comprarlo perché era circondato da palloncini molto più grandi e di forme diverse.
Ad ogni bambino che passava vicino al carrettino il palloncino rosso gli chiedeva di comprarlo: “Per favore bambino, compra anche me, e fammi volare alto nel cielo”; ma il bambino rispondeva: “ed io dovrei comprarti per poi lasciarti libero?! E poi a me tu non piaci, mi piace il palloncino a forma di aeroplanino”.
E così il palloncino rosso vedendo che nessuno lo voleva aiutare perse le speranze finché un giorno, mentre se ne stava lì, elio in su a contemplare il cielo, si avvicinò un bambino e gli disse: “perché te ne stai lì triste a guardare il cielo?”
Il palloncino rosso lo guardò e gli disse: “se anche te lo dicessi è tutto inutile non potrò mai realizzare il mio sogno!”
Il bambino ripose: “nessun sogno è impossibile basta volerlo! Io ad esempio sogno di diventare un astronauta ma i miei amici mi deridono sempre, ma a me non importa io farò di tutto per realizzarlo e il tuo qual’è?!”
Allora il palloncino rosso disse: “Il mio è quello di volare finalmente libero nel cielo, ma sono legato qui e nessun bambino vuole comprarmi preferiscono altri palloncini più belli”
“Beh a me tu piaci e ti aiuterò a realizzare il tuo sogno”. E così dicendo il bambino acquistò il palloncino rosso, che ancora incredulo, non credeva di esser stato finalmente slegato e di essere stato liberato.
Il bambino si allontanò così con il palloncino rosso stretto in mano ed arrivò su una collina da dove l’avrebbe lasciato libero di volar via; il palloncino però volle ringraziarlo prima: “credevo che questo giorno non sarebbe mai arrivato e invece tu mi hai insegnato che quando tutto ormai sembra perduto succede qualcosa di inaspettato, e che bisogna tener vivo sempre il proprio sogno e non dimenticarlo”.
Il bambino era felice di aver aiutato il palloncino e lo salutò dicendo: “ti auguro di volare finalmente alto nel cielo e di lasciarti portare dal vento”.
Così dicendo lasciò andare il palloncino e lo vide salire sempre più in alto: “ora finalmente posso volare alto”, disse col sorriso il palloncino rosso.
- Fiaberella