La fiaba della coccinella vanitosa

C’era una volta una coccinella, era grande, rossa e nera.
Era una coccinella un po’ vanitosa, svolazzava tutto il dì per trovare uno specchio dove ammirarsi ogni orettin.
“Coccinella vanitosetta, ti metti così vicino allo specchio che prima o poi ci finirai dentro!”, le ripetevano le altre coccinelle in coro.
“Siete solo invidiosette, perché la mia bellezza si manifesta a tutte voi quando mi specchio e voi vedete quanto siete bruttarelle!”
Le altre ormai stanche le prepararono un bello scherzetto: mentre stava dormendo le nascosero ogni specchietto.
Quando si alzò non trovando dove specchiarsi, la povera coccinella vanitosa iniziò a svolazzare in cerca di un qualcosa che le dimostrasse quanto era bella, ma nulla, nessuno specchio trovò.
Triste e amareggiata stava per tornarsene quando davanti a se vide una coccinella che ripeteva ogni suo movimento, credette allora che si trattasse di uno specchio ed esultò di gioia: “sono proprio la più bella coccinella che esista!” ripeté ma ad un tratto si sentì rispondere: “oh grazie mille nessuno me l’aveva detto mai”.
La coccinella vanitosa rimase allibita e capì che non era il suo riflesso ma un’altra coccinella proprio come lei!
Capì che la sua vanità non le faceva rendere conto che tutte son belle a loro modo! Così tornò dalle sue compagne ed esclamò: “coccinelle mie carissime l’ho capito siamo tutte bellissime!”
Le altre rimasero di sasso ma la acclamarono a tutto spiano.
Da quel giorno coccinella vanitosa non cercò più nessuno specchio, perché aveva capito quant’è bello vedere la bellezza che si ha dentro.
- Fiaberella