La fiaba di Rosellina e Ledaccia

C’era una volta un re che era rimasto vedovo con l’unica figlia, che si chiamava Rosellina. Poco tempo dopo si risposò con una donna che aveva un’unica figlia di nome Leda, ma che era così antipatica da essere soprannominata da tutti Ledaccia. In breve tempo Rosellina dovette cominciare a fare tutti i lavori più ingrati. Un giorno fu mandato nella foresta a prendere una scure che era stata dimenticata. C’erano tre colombe nella foresta, a cui Rosellina offrì del pane che aveva nella borsa.

Le tre colombe allora dissero: Voglio che sia bella il doppio che è! Voglio che i suoi capelli si trasformino in fili d’oro! E voglio che ogni volta che ride le escano delle perle dalla bocca. Rosellina tornò a casa e suscitò la gelosia della matrigna che mandò invece Ledaccia nel bosco. Ma Ledaccia cacciò via le tre colombe, che allora dissero: Voglio che diventi ancora più brutta! Voglio che i suoi capelli diventino un nido di spine! Voglio che ogni volta che ride esca dalla sua bocca un rospo.

Ledaccia riarrivò a casa e dopo che sua madre vide cosa le era successo, il suo odio per la figliastra aumentò. La fece imbarcare su una barchetta e la lasciò ai flutti. Rosellina naufragò su una spiaggia su cui trovò un cervo, un pino ed un usignolo, che diventarono i suoi unici amici. Per diverso tempo visse con loro, fin quando non passò di lì un principe, che si innamorò di lei e volle portarla al palazzo. Rosellina accettò a patto di portarsi dietro i suoi tre amici.

La notizia del suo prossimo matrimonio giunse alla sua vecchia casa. La matrigna e Ledaccia riuscirono a farsi ammettere in sua presenza e le buttarono addosso una camicia che la trasformò in un’oca d’oro. Allora l’usignolo e il cervo andarono da una maga che disse loro che far ritornare Rosellina normale dovevano cospargela con gli aghi di pino.

Il principe era molto infelice per la perdita della sua fidanzata: ma un giorno sentì un usignolo che cantava fuori dalla sua finestra e un cervo che batteva. Gli aprì e loro entrarono ed andarono nella cucina, dove era nascosta l’oca d’oro, e la cosparsero degli aghi che avevano tenuto nelle zampe e nelle corna. La principessa ridiventò normale, sposò il principe e visse felice e contenta con lui ed i suoi amici della natura.

- Fiaberella
Condividi